Tonino Conte è nato a Napoli nel 1935, ma è genovese dall’età di tre anni. Abbandonata la scuola senza conseguire alcun diploma, prima di approdare al teatro si è adattato ai più svariati e pittoreschi mestieri. Nel 1959 è direttore di scena nella Compagnia teatrale La borsa di Arlecchino, diretta da Aldo Trionfo, e stringe amicizia con Emanuele Luzzati. Nel 1966 scrive il suo primo testo teatrale, Gargantuà Opera, tratto da Rabelais, e nel 1968 firma la sua prima regia portando sulle scene l’Ubu re di Alfred Jarry. Nel 1975, con Emanuele Luzzati, è tra i fondatori del Teatro della Tosse di Genova, di cui sarà per anni direttore artistico. Ha firmato innumerevoli regie e si è occupato di teatro per ragazzi, ed ha inoltre pubblicato racconti, poesie e saggi, oltre al romanzo L’amato bene, vincitore, nel 2002, del Premio Mondello. Da anni, inoltre, si dedica alla creazione di collage – o Falsi d’Autore – a cui sono state dedicate diverse mostre.
Con La Grande Illusion ha pubblicato:
• Il mistero dei Tarocchi (insieme a Gian Piero Alloisio e Beppe Giacobbe)